Problemi di autostima
Una definizione generalmente accettata di autostima è “valutazione globale di sé”, o anche “l’insieme dei giudizi valutativi che l’individuo dà di se stesso”, in pratica è la reputazione che abbiamo di noi stessi.
Diversi studi sembrano dimostrare che, una alta autostima, favorisca risultati positivi e portano soddisfazione sia in campo lavorativo che in ambito relazionale. Una buona autostima consente quindi di vivere una vita soddisfacente.
Chi ha una bassa autostima invece, tende a sentirsi inadeguato, ad aver paura di fallire e di subire il giudizio negativo delle persone. Questo comporta un minor impegno nel cercare di raggiungere obiettivi personali e professionali; la tendenza ad arrendersi più facilmente quando si incontrano difficoltà o un parere contrario a quello che si pensa.
Una bassa autostima inoltre, costituisce un fattore di rischio per lo sviluppo della depressione o comunque della sintomatologia depressiva.
La bassa autostima è collegata ad una discrepanza tra sé reale e sé ideale. Il sé reale è la valutazione oggettiva che facciamo di noi stessi (l’immagine che abbiamo di noi stessi), mentre il sé ideale è chi vorremmo essere (i nostri sogni, i nostri desideri). Le persone tendono a sperimentare maggiori livelli di autostima quanto più il sé reale si avvicina a quello ideale. Quando invece la differenza tra il sé reale e il sé ideale è molto elevata, la persona potrebbe sentirsi incapace e addirittura fallita, proprio perché gli standard con cui si confronta sono molto rigidi e perfezionistici. In questi casi la persona, quando fallisce in qualcosa, tende pensare di essere una fallita!
“Avere scarsa autostima è come percorrere la strada della vita con il freno a mano tirato.” (M. Maltz)
Come aumentare l’autostima?
Per aumentare l’autostima è importante sapere che viene da dentro (e non è solo influenzata o incrementata da cause esterne) e che fin dall’infanzia, nei primi rapporti con le figure genitoriali, incominciamo a costruire la nostra autostima.
Col passare del tempo la alimentiamo o la indeboliamo attraverso le esperienze vissute.
Se desideri accrescere la tua autostima, puoi pensare ad un percorso di crescita personale, attraverso il quale potrai esaminare la tua storia passata e il tuo “mondo interiore”.
Alcuni consigli pratici
- Migliorare l’autostima richiede tempo e costanza; l’autostima non cresce da un giorno all’altro! Prenditi quindi il tempo necessario per poter riscontrare effettivi miglioramenti.
- Ricordati poi che non sei i tuoi risultati, sei molto di più dei tuoi risultati e vali molto di più!
- Tieni presente poi che, fallire in qualche cosa, non significa essere un fallito! Fallire ti consente di comprendere dove hai sbagliato e come migliorarti.
- Impara ad accettarti: molti aspirano alla perfezione, ma nessuno è perfetto. Guarda in positivo ciò che sai fare e pensa ai tuoi difetti come un ambito su cui puoi lavorare e migliorarti.
- Obiettivi: è importante averne ma ricorda che:
A) Poniti obiettivi piccoli, realistici, raggiungibili in cui tu stessi credi e che consideri realizzabili… e fai di tutto per raggiungerli!
B) Se hai un obiettivo molto grande dividilo per micro-obiettivi da raggiungere passo dopo passo.
Gli obiettivi funzionano solo se ti aiutano ad innescare un circolo virtuoso in cui, ad ogni obiettivo raggiunto segue, un premio che ti motiva a raggiungere obiettivi ancor più importanti.
Quando avrai raggiunto anche un “piccolo” obiettivo, ti sentirai soddisfatto, la tua autostima comincerà a crescere e questo ti motiverà per creare nuovi e progressivi obiettivi.
Se pensi di avere bisogno di aiuto per accrescere la tua autostima, contattami!